Fumaria officinalis:
In fitoterapia la Fumaria e` apprezzata soprattutto per le proprieta` depurative: facilita l’eliminazione delle scorie, stimola le funzioni gastriche e attiva la digestione. La pianta contiene tannini, zuccheri ed alcaloidi di cui il piu` importante e` la fumarina. Questa pianta e` nota perche´ in grado di alleviare le affezioni epatiche e stimolare la secrezione biliare quando e` insufficiente; e` efficace in caso di emicrania di origine epatica, ha un’azione leggermente lassativa e diuretica, per l’ottima azione depurativa e` indicata anche nelle affezioni cutanee.
Arctium lappa:
Secondo un meccanismo ben noto la bardana chiamata volgarmente “erba tignosa” agisce su alcune malattie della pelle. Tale azione e` certamente da attribuirsi alla presenza di sostanze antibiotiche nella radice (acido caffeico) che si vanno a concentrare negli epiteli. La bardana e` diuretica e diaforetica e riesce, secondo alcuni Autori, a normalizzare il tasso del glucosio ematico nelle iperglicemie. L’indiscussa capacita` depurativa e l’effetto medicamentoso rendono la bardana insostituibile nella fitoterapia dermatologica.
Hieracium pilosella:
La pianta viene utilizzata nel trattamento della ritenzione idrica e del sovrappeso, manifestando una marcata attivita` diuretica. A questa attivita` si associa un’azione antiurica ed antisettica, favorendo i processi riparativi della mucosa vescicale. La pianta trova altresi` indicazione nel trattamento delle cistiti ricorrenti grazie all’umbelliferone dotato di attivita` antibiotica. Esercita inoltre un’azione coleretica e colagoga che sostiene e favorisce l’attivita` antitossica del fegato.
Taraxacum officinalis:
Gli studi sul fitocomplesso hanno rivelato la presenza di numerosi componenti responsabili dell’azione antispasmodica, diuretica, vitamino P -simile tra cui, soprattutto, i composti flavonici (che sono anche i pigmenti colorati responsabili del colore dei fiori). Oltre ad essi il Tarassaco contiene dei principi amari, che rappresentano la parte preponderante del fitocomplesso: per questo il Tarassaco ha azione prevalente sulle funzioni digestiva ed epatica. I principi amari, noti nella letteratura meno recente col nome generico di Tarassacina, sono gli eudesmanolidi, i -D-glucopiranosidi dell’acido tarassico e dell’acido 11,13-diidrotarassico e il tarassacoside, un derivato dell’acido p-idrossifenilacetico. Le radici contengono inoltre molta inulina, sostanza che ha lieve proprieta` lassativa oltre che favorire la crescita dei bifidobatteri della flora batterica intestinale. Nel fitocomplesso sono presenti anche alcune sostanze ad azione enzimatica che stimolano l ´attivita` delle grandi ghiandole, soprattutto di fegato e reni, e considerate capaci di stimolare il metabolismo cellulare complessivo. Il Tarassaco presenta una potente attivita` diuretica, superiore rispetto alla maggior parte delle altre droghe epatiche. Esso infatti stimola la secrezione renale, favorendo la rimozione delle tossine con le urine. All’azione diuretica contribuisce anche il contenuto insolitamente elevato di potassio che non viene riassorbito nei tubuli. Anche i flavonoidi e gli eudesmanolidi interagiscono nell’aumento della diuresi. La radice di Tarassaco e` considerata quindi una delle erbe a maggior potere detossificante e drenante: stimola fegato e cistifellea a rimuovere i prodotti di scarto, i reni a espellere le tossine.
Aesculus hippocastanum:
Le preparazioni a base di ippocastano e di escina vengono utilizzate da decenni nella terapia delle patologie vascolari con ottimi risultati che ne confermano l’attivita` antiflogistica, antiedemigena e vitamino-P simile. L’ippocastano infatti migliora anche la circolazione sanguigna e favorisce il ritorno venoso. L’escina, oltre a migliorare il tono venoso, e` dotata di una marcata attivita` antinfiammatoria, agendo nella fase iniziale dell’infiammazione, opponendosi alla formazione dell’edema e normalizzando la permeabilita` della parete vasale. Anche l’esculoside (glucoside cumarinico), altro componente del fitocomplesso e potente inibitore della lipoossigenasi e della cicloossigenasi, svolge attivita` antiflogistica ed analgesica.
Alle dosi consigliate non sono noti effetti indesiderati. In gravidanza e durante l’allattamento consultare il medico.